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venerdì 24 aprile 2009

...25 Aprile 1945...


Alla liberazione dell'Italia dalla dittatura si arrivò col sacrificio di tanti giovani ragazzi e ragazze che, pur appartenendo ad un ampio ed etereogeneo schieramento politico, si chiamavano con un solo nome: PARTIGIANI.
Combatterono al fianco di molti soldati provenienti da paesi diversi e lontani tutti accolti come alleati.
Vi lascio con questa poesia di Primo Levi.
Partigia
Dove siete, partigia di tutte le valli,
Tarzan, Riccio, Sparviero, Saetta, Ulisse?
Molti dormono in tombe decorose,
quelli che restano hanno i capelli bianchi
e raccontano ai figli dei figli come,
al tempo remoto delle certezze,
hanno rotto l'assedio dei tedeschi
là dove adesso sale la seggiovia.
Alcuni comprano e vendono terreni,
altri rosicchiano la pensione dell'Inps
o si raggrinzano negli enti locali.
In piedi, vecchi: per noi non c'e' congedo.
Ritroviamoci. Ritorniamo in montagna,
lenti, ansanti, con le ginocchia legate,
con molti inverni nel filo della schiena.
Il pendio del sentiero ci sarà duro,
ci sarà duro il giaciglio, duro il pane.
Ci guarderemo senza riconoscerci,
diffidenti l'uno dell'altro, queruli, ombrosi.
Come allora, staremo di sentinella
perché nell'alba non ci sorprenda il nemico.
Quale nemico? Ognuno e' nemico di ognuno,
spaccato ognuno dalla sua propria frontiera,
la mano destra nemica della sinistra.
In piedi, vecchi, nemici di voi stessi:
La nostra guerra non e' mai finita.
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.
A presto Pam.

3 commenti:

Peter Pan ha detto...

25 APRILE 1945

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergona e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci troverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Pietro Calamandrei

PuntoCroce ha detto...

Ciao carissima Pam, mi raccontava mia suocera che Bologna è stata liberata il 21 Aprile e che un suo parente ha gridato, correndo per quasi due chilometri, il nome di sua moglie dicendole "ci hanno liberato, ci hanno liberato!!!"
Un abbraccio
Maria Rosa

Anonimo ha detto...

"Abbiamo combattuto per la libertà di tutti;
per chi era con noi,
per chi non c'era
ed anche per chi era contro".
Arrigo Boldrini

Comandante partigiano.
Medaglia d'oro al valor militare.